In questo ultimo periodo mi sono
ritrovata, più volte, a ricoprire ruoli di lavoro un po'
“particolari” qui in Giappone. Non mi sarei mai aspettata di poter fare cose
tanto diverse! Intendiamoci, sto parlando di lavori temporanei, e con
una buona paga, e sempre disciplinati da un contratto e da regole.
E, sperando di aver destato la vostra curiosità, ora vi
racconterò di che si tratta.
Cominciamo dal mese di
settembre 2017.
Certo, è un bel passo indietro, ma ne vale la
pena.
Quando stavamo terminando il nostro periodo di vacanza
in Sardegna, una mia amica mi aveva scritto. C'era bisogno di una
persona che partecipasse ad una ricerca di mercato... Una nuova ditta
di Osaka aveva cominciato a mettersi in luce online, proponevano
alcune posizioni lavorative, ma anche la partecipazione a delle
ricerche di mercato.
Prima della partenza per le vacanze
estive avevo cercato, senza successo, di farmi includere nel gruppo
dei fortunati assaggiatori di snacks (per una ditta che cercava dei
pareri prima del lancio di nuovi prodotti), e avevo fatto domanda
anche per una seconda ricerca di mercato. Nessuna delle due era
andata a buon fine, quindi avevo un po' perso interesse... Ma poi era
arrivato quel messaggio, e mi ero detta che valeva la pena fare un
altro tentativo.
E
così, anche se non lo sapevo ancora, stavo cominciando il mio
viaggio alla scoperta dei lavori più particolari che offre il
Giappone.
La prima ricerca di mercato riguardava gli
epilatori, quei simpatici elettrodomestici, croce e delizia delle
donne di tutto il mondo. E dirò di più, la ricerca di mercato
riguardava una delle maggiori compagnie produttrici di
elettrodomestici del mercato giapponese. E quindi, imbarazzo iniziale
a parte, era andato tutto bene e mi ero pure divertita.
Dopo
questa prima ricerca di mercato dovevo comunque tornare al mio lavoro
di tutti i giorni, quindi non cercavo di approfondire queste
esperienze. E invece mi sono subito ritrovata in mezzo a una nuova
ricerca di mercato, seppure di natura completamente diversa!
Una
sera, accendendo il pc, avevo trovato un avviso per la ricerca di un
mistery shopper proprio a Osaka!! Un mistery shopper è un
personaggio che finge di acquistare un prodotto (o magari lo acquista
davvero) per valutare una serie di caratteristiche che riguardano il
negozio e il suo personale. Insomma, una spia, anche se per una buona
causa.
L'incarico riguardava due marchi di lusso, che vendono
prodotti di pregio (quindi parliamo di un target ben lontano dalla
mia vita quotidiana), due negozi in ciascuna parte della città, da
visitare due volte nello stesso giorno per un totale di otto visite:
avrei dovuto far finta di essere alla ricerca di un regalo per un
familiare, o per un collega di lavoro, fare domande ma non
perfezionare l'acquisto. Non avevo un'idea ben chiara per quanto
riguarda l'esecuzione, ma riflettendoci su avevo scelto l'opzione del
regalo per un familiare, che mi permetteva un più ampio margine di
manovra.
E
così avevo passato una domenica di ottobre, tra un tifone appena
passato e un nuovo tifone in arrivo, chiedendo informazioni su borse
di pelle, portafogli, e gioielli in oro che costavano quanto un
biglietto per tornare in Italia. Contavo su un cambio di turno del
personale, per poter ripetere le mie richieste ed evitare situazioni
imbarazzanti, ma purtroppo ho scoperto che in una delle due catene di
negozi il personale non cambiava turno!! Ero in una situazione molto
imbarazzante, con quale faccia tosta sarei potuta tornare nello
stesso negozio dopo la pausa pranzo? Non potevo certo cambiare
versione, ed avevo già utilizzato il pretesto del regalo per un
familiare... Per fortuna una intuizione mi aveva permesso di
risultare abbastanza credibile anche durante la mia seconda visita:
per puro interesse personale avevo domandato informazioni soltanto
sui gioielli in oro bianco, e allora la mia seconda visita si poteva
giustificare al meglio con la curiosità relativa agli stessi modelli
in oro “giallo”.
Questo,
per quanto riguarda la mia seconda esperienza con i lavori non
canonici in Giappone. Ma il tutto non si era concluso qui!
Poi
era arrivata la partecipazione, ben pagata, alla preparazione di un
software per la sicurezza autostradale, con una serie di mini test in
cui il computer doveva registrare le mie reazioni (insieme a quelle
di tutti gli altri partecipanti). E con questo pensavo di aver già
visto abbastanza.
Ma il mese scorso mi è arrivata una nuova
opportunità. A dirla tutta, speravo di venir scelta per un test su
un asciugacapelli, ma invece gli epilatori sono tornati a fare
capolino nella mia vita. Confesso che, oltre alla solita curiosità
in questo caso esisteva un po' di timore, perchè il test avrebbe
riguardato delle zone piuttosto sensibili...
Se vi state
chiedendo come è andata a finire, scrivo a due settimane dalla fine
di questo mio ultimo test. Non ci sono stati momenti di disperazione
(magari qualche pensiero non esattamente educato, che sono stata in
grado di tenere per me), e nemmeno dolorose conseguenze. Insomma, un
nuovo lavoro pagato, una nuova esperienza che difficilmente potrò
inserire in un currriculum ma che di sicuro dimostra quante
opportunità insperate possa offrire questo paese.
Per ora
sono in pausa, non sto cercando nuovi lavori part time e mi sto
preparando per il mese di aprile, quando tornerò a lavorare per il
mio corso di italiano. Ma se si dovesse presentare qualche nuova
opportunità curiosa, cercherò sicuramente di coglierla al volo.
E
voi che mi dite, avete mai fatto qualche tipo di lavoro
“particolare”?