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giovedì 9 dicembre 2010

Andare dal medico in Giappone

Oggi sono andata dal medico.
Se ci pensiamo e' un fatto comunissimo, ma quando si tratta di questo paese la precedente esperienza in Italia non e' di grande aiuto nemmeno in questo campo.

In Italia si va dal medico di famiglia, non si paga per la visita, e si va ad acquistare le medicine in farmacia. Certo, esistono i casi piu' complessi che richiedono un maggior numero di esami e allora i costi per il paziente aumentano.

In Giappone le cose funzionano diversamente.
Ogni persona paga una cifra annuale (divisa in 8 pagamenti periodici) per l'assicurazione sanitaria. Questa cifra puo' essere piu' o meno importante, a seconda del lavoro che si svolge e di altre caratteristiche che a volte vengono stabilite dal comune di residenza.

Con il pagamento di questa assicurazione sanitaria si acquista il diritto al pagamento di una percentuale del 30% sul totale della prestazione medica e del costo dei medicinali. 
Quindi, in ogni caso quando si va dal medico in Giappone bisogna ricordarsi il portafoglio!

Quali sono i costi?
L'importo medio di una visita medica, e delle medicine prescritte e' di circa 2000 yen. Puo' raggiungere un costo maggiore e, qualche volta, ha un costo leggermente piu' contenuto, dipende dalle prestazioni di cui si usufruisce quando si va dal medico.

C'e' un altro punto da evidenziare: come scrivevo l'italiano va dal medico di famiglia, mentre il giapponese no.

Al contrario, i giapponesi vanno in ospedale! Qui in Giappone non esiste il sistema del medico di famiglia, e la persona che si ammala viene visitata da un medico di turno (le possibilita' di farsi seguire da un solo medico sono alquanto limitate).

Oggi pomeriggio mi sono recata in una piccola clinica per malattie di naso e gola: era la prima volta, e sono stata costretta perche' l'ospedale non svolgeva il servizio richiesto in questa giornata. 

Com'e' andata?
Un ambiente piu' piccolo, due signore gentili e chiaccherone all'ingresso, ed un medico che ha ascoltato le mie domande e mi ha dato informazioni utili: insomma, una grande soddisfazione!


La mia esperienza precedente coi medici giapponesi non era stata molto soddisfacente: mi sono capitati bravi medici, ma anche dottori che mi hanno visitato per il raffreddore mantenendosi ad una notevole distanza di sicurezza, quindi mi trovo maggiormente a mio agio nel sistema sanitario italiano.

Visto che ora non mi trovo in Italia penso proprio che continuero' a usufruire dei servizi della piccola clinica che ho trovato oggi, e lascero' perdere il grande ospedale che non mi soddisfa.


Questa e' solo una esperienza individuale, ha un valore molto relativo. 
Esiste una caratteristica piu' generica del sistema sanitario giapponese: l'alto quantitativo di medicine che si riceve ogni volta che si va dal dottore!
Come potete vedere dalla foto, io ho ricevuto tutte queste medicine per una cura di quattro giorni: qualcuno dice che la loro efficacia e' minore di quella dei medicinali italiani, ma la quantita e' abbondandte o mi sbaglio?

In ogni caso le medicine sembrano funzionare, quindi forse il sistema non ha niente di sbagliato e l'unica cosa e' abituarsi ad utilizzarlo al meglio? 



5 commenti:

  1. °____° sì, preferisco decisamente il Sistema Sanitario Nazionale italiano...

    P.S. ma da quando hai un blog??

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  2. non sono una grande amante degli ospedali in generale, e mi piace sentire che il medico tiene, almeno un pochino, ai miei problemi.
    quindi, viva la piccola clinica (tra l'altro si trova dentro lo shoutengai, anche la collocazione e' piu' allegra), tornero' da loro in caso di bisogno!!

    ho aperto il blog a meta' ottobre, su suggerimento di un'amica. non ho tantissimo tempo ma ogni tanto scrivo qualcosa ^___^

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  3. Ma quindi il servizio sanitario è a pagamento, anche se una percentuale è a carico dell'assicurazione, che poi viene pagata comunque annualmente... mumble...
    Certo il fatto di non poter quasi mai essere seguiti sempre dallo stesso medico, da un lato può essere un problema, ma dall'altro forse è una fortuna visto e considerato che tante volte in italia per diagnosi sbagliate tante persone si aggravano proprio perchè non si prendono la briga di fare un secondo consulto!

    Quando penso a queste situazioni mi viene sempre in mentre un collega di mia madre con il cancro a cui a Cagliari hanno dato due mesi di vita. Beh è partito a Milano, ha fatto la chemio, ha fatto rimpicciolire il tumore e si è fatto operare.
    Beh da due mesi, è vissuto 3 anni e ha avuto il tempo di sistemare al meglio la famiglia e le faccende economiche in sospeso prima di salutarci!

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  4. natsukashiiii!!! Il sacchettino con la pillola per il mal di testa, il mal di gola, il mal di pancia, per far scendere la febbre, per proteggere la pancia ecc ecc ....
    Anche nei miei casi hanno sempre funzionato, non so quale dei due sistemi sia migliore, ma l'importante è guarire e stare bene, no?
    Sarò banale, ma alla fine è vero "paese che vai usanza che trovi" XD

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  5. Grazie per aver scritto questo post! Oggi mi sono trovata a dover andare all'ospedale e mi è stato utile! Mi sono trovata molto bene, sono stati super attenti e (come sempre) gentili.

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